A Chorus line
U.S.A. 1985 – Regia di Richard Attenborough
Un gruppo di ballerini si riunisce sul palcoscenico di un teatro di Broadway per un'audizione, il cui scopo è quello di scegliere un ristretto numero di ballerini di fila per un nuovo musical, prodotto dal famoso coreografo Zach (Michael Douglas), un personaggio scontroso e spigoloso, ma di indiscutibile talento. Dopo varie fasi ad eliminazione, rimangono in lizza 16 ballerini pieni di speranza, tutti disperatamente alla ricerca di un lavoro. Centrale è il tema del più o meno difficile passato di ciascuno dei ballerini, con toni ironici o tragici, a seconda dei vari casi. L'elemento comune che sembra emergere attraverso le diverse storie è senza dubbio la comune passione per la danza, che è riuscita ad aiutare i vari protagonisti a superare le difficoltà della vita.

All that jazz
U.S.A. 1979 – Regia di Bob Fosse
La storia dell’organizzazione di un grande spettacolo, voluta da Bob Fosse per la sua autocelebrazione. Vinse ben quattro Oscar.

Bird
U.S.A. 1988 - Prodotto e diretto da Clint Eastwood
E’ la storia del sassofonista nero più famoso di tutti i tempi, Charlie "Bird" Parker. È costruito come un collage di scene dalla vita di Parker, dalla sua infanzia in Kansas, attraverso il suo matrimonio con Chan Richardson, fino alla sua prematura morte all'età di trentaquattro anni.

Cabaret
U.S.A. 1972 - Prodotto e Diretto da Bob Fosse.
Stupendo film che è un riadattamento su pellicola del musical di Broadway Cabaret del 1966, a sua volta ispirato ai racconti berlinesi di Christopher Isherwood: il centro della storia è infatti la vita ai tempi della Repubblica di Weimar nel 1931, prima dell'ascesa al potere del Partito Nazionalsocialista di Adolf Hitler. Ottenne un grande successo di pubblico, e dal film sono diventate celebri le canzoni “Money money” e “Cabaret” cantate dall’esordiente Liza Minnelli.

Cantando sotto la pioggia (Singing in the rain)                                                            U.S.A. 1952 Regia di Gene Kelly, con Gene Kelly                                                             Bellissimo musical dove svetta la meraviglia del ballerino Kelly e soprattutto la celeberrima canzone “Singing in the rain”.

Cappello a cilindro
U.S.A. 1935 – Regia di Mark Sandrich con Fred Astaire e Ginger Rogers
Forse il film più famoso della coppia di ballerini Astaire-Rogers. Stupendi i duetti coreografici e celeberrima la canzone “Cheek to cheek”.  

Carmen story
Spagna 1983 – Regia di Carlos Saura
E’ la trasposizione cinematografica del capolavoro sinfonico di Bizet “Carmen”. Il film infatti vede la protagonista che è impegnata a interpretare l’eroina classica e ne scaturisce una sorta di storia parallela nella sua vita privata. Nel film appare e suona Paco De Lucia.

Chicago
U.S.A. 2002 diretto da Rob Marshall con Richard Gere
Uscito da poco nelle sale, è una delle cose più insopportabili tra i film musicali. Comunque molto colorato.

Cotton club
U.S.A. 1984 Regia di Francis Ford Coppola con Richard Gere
Uno coloratissimo omaggio all’epoca d’oro del Jazz, gli anni ’30, nel locale più famoso di Harlem, tra gangsters, pupe e alcool. Nel film si esibisce anche Cab Calloway.

Evita                                                                                                                             U.S.A. 1996 – Regia di Alan Parker con Madonna
La vita drammatica di Evita Peron, moglie del Presidente argentino.
Interpretato da Madonna. Gran successo della canzone “Don’t cry for me Argentina”.  

Fame  (Saranno famosi)
U.S.A. 1980 – Regia di Alan Parker con Irene Cara
Fu un successo clamoroso, dal quale nacquero infinite serie televisive, compresa quella che continua ancora oggi in Italia. E’ uno spaccato della vita in un college americano, tra aspirazioni e delusioni giovanili. Belle coreografie. Musiche una mezza chiavica, tranne la splendida “Out here of my own”, canzone che poi farà il giro del mondo, cantata dalla bambina Nikka Costa.
Famosa, ma molto banale “Fame” cantata da Irene Cara.

Flashdance                                                                                                             U.S.A. 1983 – Regia di Adrian Lyne con Jennifer Beals                                                                    Musiche di Moroder premiate con l’oscar. E’ la storia-rifacimento di Cenerentola, ambientato in America ai giorno nostri dove la protagonista, operaia tenta il riscatto attraverso la danza. Grande apporto degli riprese video che lo fanno sembrare spesso uno spot pubblicitario.

Footloose
U.S.A. 1984 Regia di Herbert Ross
Le lotte di un giovane nella provincia americana contro l’ottusità delle autorità religiose che vietano il canto e il ballo, immorali per i giovani.

Grease (Brillantina)
U.S.A. 1978 – Regia di Randal Kleiser  con John Travolta e Olivia Newton-John
Stronzata col botto, ambientata negli anni ’50 negli USA, tra la gioventù del college tra balletti e musiche di nessun interesse.

Grease 2
U.S.A.  La continuazione. Come sopra.

Hair                                                                                                                         U.S.A. 1979 – Regia di Milos Forman con John Savane                                                    Un giovanotto venuto dalla campagna americana nella New York di quegli anni, incontra una comunità hippy. Ma deve partire per il Vietnam…
Fu il trionfo della canzone “Aquarius”.

Hello Dolly!
U.S.A. 1969 – Regia di Gene Kelly con Barbra Streisand e Walter Matthau
Le coreografie sono curatissime, lei canta davvero benissimo, e in una scena anche con Luis Armstrong. La storia di una donna che, rimasta vedova, cerca di farsi sposare da un ricco mercante scorbutico, appunto Matthau che, come al solito, è poderoso.
Ambientato nel 1890, prende spunto  da una commedia di Thornton Wilder.

Hellzapoppin                                                                                                           U.S.A.  1941 – Regia di Henry C. Potter                                                                          Versione cinematografica di un famoso musical.  Bizzarro film con una cascata di nonsense, geniale per l’epoca, un po’ sullo stile dei fratelli Marx.  

Jesus Christ Superstar
U.S.A. 1973 – Regia di Norman Jewison con Ted Neeley (Gesù) Carl Anderson (Giuda)
La più famosa Opera Rock del cinema. La passione di Cristo rappresentata da un gruppo di giovani hippyes che cantano e ballano tra le rovine romane nel deserto, sulle belle musiche di Andrew Lloyd Webber, che diventerà il musicista di Musicals più ricco e famoso della storia, firmando altre decine di colossal. Il Musical farà il giro del mondo fino ai giorni nostri.
C’è stata una rappresentazione ultimamente anche in Italia, per tre anni, dove appariva anche Carl Anderson, poco prima di morire. 


Il fantasma dell’opera
Creato originariamente da Gaston Leroux nel 1911, è stato riproposto nel cinema in almeno sei versioni, fino ad oggi.
E’ l’eterno rifacimento della Bella e la Bestia, l’impossibile e tragico amore di un musicista deforme che vive nei sotterranei del Opera di Parigi per la bella cantante.

Il mago di Oz                                                                                                                U.S.A. 1939 – Regia di Victor Fleming con Judy Garland                                                  Il film che sta nel cuore di tutti gli americani di mezza età. Vi trionfa la Garland (madre di Liza Minnelli) con la famosissima canzone “Over the rainbow”. La storia della bambina catapultata in un mondo surreale animato da figure fantastiche.

Il pirata                                                                                                                         U.S.A. 1948 – Regia di Vincent Mannelli (il padre di Liza Mannelli)                                     Con Judy Garland (la mamma di Liza) e  Gene Kelly
Vecchio film con le musiche del grande Cole Porter.

La piccola bottega degli orrori
U.S.A. 1986 – Regia di Frank Oz con Rick Moranis, Ellen Greene, Vincen Gardenia, Steve Martin, James Belushi e Bill Murray
La storia di una pianta, curata con tanto affetto dall’imbranato Seymour, che succhia sangue umano e cresce a dismisura. Genere Horror-Demenziale spesso esilarante. Divertenti le musiche. 


Le parapluies de Cherbourg
Francia 1964 – Regia di Jacques Demy con Catherine.Deneuve e Nino Castelnuovo
Bellissimo tentativo europeo di rifare un musical. E’ solo cantato e non ballato, sulle musiche di estrema raffinatezza di Michel Legrand.
Malinconica favola di una storia d’amore incompiuta, di grande poesia. Lancerà la Deneuve al successo.

Mamma Mia! è un musical, in due atti, scritto dalla drammaturga inglese Catherine Johnson e basato sulle canzoni del gruppo musicale pop svedese ABBA. Il titolo stesso del musical riprende quello di una famosa canzone degli Abba: “Mamma mia” del 1975.La trama ruota attorno alle vicende di Sophie e di sua madre, Donna. Sophie, in procinto di sposarsi, vorrebbe l'assenso del padre, che non ha mai conosciuto. Decisa a scoprire l'identità del genitore, si troverà a dover decidere chi, fra tre possibili candidati, è l'uomo che sta cercando.

Il musical, che ha avuto un successo strepitoso in tutto il mondo è però una puttanata totale:l’ho visto a New York nel 2011, quindi nella sua messa in scena più smagliante, e vi assicuro che sembra di stare ad una puntata delle ragazze di “Non è la RAI”. La trama è sempliciotta e banale, le scenografie ridicole, praticamente due mezze lune banali e solo un effetto buono nel finale. La musica è scioccherella forte, tranne forse quelle poche canzoni un po’ più carine come “Waterloo” e “Mamma mia”. Insomma una stronzatina ad uso commerciale del gruppo degli Abba, dove la forma di musical è solo un pretesto per far sentire le loro canzoni.

Mary Poppins
U.S.A. 1964 - Walt Disney - Regia di Robert Stevenson.                                          Capolavoro della Disney, che per il film utilizzò una colonna sonora sinfonica scritta negli anni ’20 e con l’aggiunta di canzoni scritte per l’occasione nel ’63 e divenute poi immortali come “Supercalifragilistichespiralidoso”, “Basta un poco di zucchero e la pillola va giù”, “Camcaminin lo spazzacamin” e “Com’è bello passeggiar con Mary”.

Dal film è tratto anche il musical oggi in scena a New York, di sorprendente bellezza, che ho visto nel 2011 e mi ha stupito per la belklezza delle scene, delle musiche e degli effetti. Ci ero andato molto prevenuto e ne sono rimasto invece molto colpito. Si vede che Walt Disney lavorava con molta passione ai suoi lavori...

E’ la storia della giovane governante dotata di poteri magici, la "supertata" Mary Poppins. Durante il periodo di prova, con grande gioia dei due bambini, capitano ogni sorta di disavventure culminanti nel licenziamento del signor Banks, padrone di casa burbero e inflessibile. Paradossalmente in tale situazione egli impara quale sia il giusto tono della quiete e della serenità: tutto si sistemerà nel migliore dei modi e Mary Poppins, assolto il suo compito, tornerà da dove è venuta.  

Mississippi adventure
U.S.A. 1986 – Regia di Walter Hill
Un ragazzo convince un vecchio nero a insegnargli i “segreti” del Blues. Ne nascerà alla fine, una sorta di gara all’ultimo sangue tra due chitarristi. Un po’ dolciastro e banale ma dentro il film ci sono le due chitarre più forti del mondo: Ry Cooder e Steve Vai.  

Moulin rouge
U.S.A. 2001 – con Nicole Kidman e Ewan Mc Gregor
Una delle cose più belle che ci sono nella vita. La forza delle musiche ma soprattutto degli arrangiamenti di Craig Armstrong, quasi superano la bellezza della Kidman. La storia è l’amore disperato di un giovane scrittore per la bella star del locale parigino e, detta così pare una stronzata col botto. Invece se non vi scende una lacrima siete veramente di marmo.
Le canzoni sono straordinari successi del passato, da “Your song” di Elton John a “Roxanne” di Sting  ecc. rivisitati in chiave moderna e sono cantati da David Bowie, Bono, Safina, C. Aguilera, Jose Feliciano. Forse il segreto di un musical era proprio di pescare nel repertorio più solido.
La regia è una bomba, le coreografie, scene e fotografia pure. Non ti fa staccare gli occhi dallo schermo mai.

My fair lady
U.S.A. 1964 – Regia di Gorge Cukor con Audrey Hepburn
Un po’ sulla falsariga di Cenerentola, ambientato nei primi anni del Novecento.
Sfarzoso e lunghissimo, vinse allora ben otto Oscar. Le musiche sono quasi inutili.

New York, New York
U.S.A. 1977 Regia di Martin Scorsese con Liza Mannelli e Robert De Niro
Fu un insuccesso ma lanciò la pacchiana canzone omonima al successo più universale.
E’ la storia della relazione drammatica tra un sassofonista e la cantante di un’orchestra.

Orfeo negro                                                                                                                   Brasile\Francia\Italia 1959                                                                                                          La vecchia favola di Orfeo e Euridice, ma qui riadattata in Brasile dal poeta Vinicius De Moraes. Il film lancerà in tutto il mondo il Samba e la splendida musica di Carlos Jobim e la sua “neonata” Bossanova con le canzoni “Samba de Orfeo“,“Manhã de carnaval“ e “A Felicidade“.

Otello                                                                                                                            Italia 1986 – Regia di Franco Zeffirelli con Placido Domingo e Katia Ricciarelli                                 Una sfarzosa rappresentazione dell’opera di Verdi, tratta a sua volta da Shakespeare.
La gelosia folle del moro Otello, alimentata dal perfido Jago, per l’innocente moglie Desdemona.
Tragedia classica con musiche di Verdi, dirette da Lorin Maazel.

Quadrophenia                                                                                                               Gran Bretagna 1979 – Regia di Franc Roddam                                                                              Dal disco omonimo degli Who. Vi partecipa, come attore, anche Sting.
Questo film parla della storia di Jimmy, un ragazzo appartenente alla banda giovanile dei mods, che in quegli anni si scontravano ripetutamente con le bande rivali dei rockers, creando un grande scompiglio nelle città inglesi. Jimmy sfrattato di casa e perso il lavoro cercherà rifugio nelle droghe subendo però una profonda delusione dagli ideali a cui la sua banda si ispirava.

Quarantaduesima strada                                                                                              U.S.A. 1933 – Regia di Lloyd Bacon con Ginger Rogers                                                               Uno dei primi grandi Musical di Hollywood degli anni trenta.  

Ray
U.S.A.  2004 - Regia di Taylor Hackford con Jamie Foxx
La straordinaria vita di Ray Charles, interpretato in modo superbo da Jamie Foxx.
Due ore e mezzo di musica continua, dal primo minuto all’ultimo.
Se non siete appassionati di Ray Charles, lo diventerete.
Il film è fatto veramente benissimo. Un godimento totale.

Round Midnight - A mezzanotte circa
U.S.A. 1986 - Regia di Bertrand Tavernier.
Il film ha vinto un discreto numero di premi, tra cui l'Oscar alla migliore colonna sonora, grazie al lavoro di Herbie Hancock.
Ispirata alla vita dei jazzisti Lester Young e Bud Powell, l'opera ha come vero protagonista la musica jazz.

Rocky horror picture show                                                                                          GB 1975 – Regia di Jim Sharman con Susan Sarandon e Tim Curry                                       Uno dei più grandi musical Rock della storia del cinema, divenuto cult e più rappresentato nei teatri di tutto il mondo fino ad oggi.
All’epoca fece scandalo per la sua irriverenza e la genialità trasgressiva.  

Rugantino
Italia 1973 - Regia di Garinei
Tratto dal famosissimo musical omonimo di Garinei e Giovannini, con le musiche di Trovaioli. Ambientato nel 1848 della Roma papalina, è il celebre film interpretato da Adriano Celentano nel ruolo di Rugantino, che parla in un dialetto romanesco a dir poco ridicolo - e dalla moglie Claudia Mori che interpreta invece il ruolo di Rosetta. Dal musical diventeranno famosissime le due canzoni “Roma nun fa la stupida” e “Ciumachella”.  

Saturday night fever  (La febbre del sabato sera)
U.S.A.  1977 Regia di John Badham  Con John Travolta e Karen Lynn Gorney
Frutto della genialità del produttore Robert Stingwood, il film è uno spaccato della gioventù americana che in discoteca trova il suo unico senso della vita. Drammatico e non del tutto sciocco il film tiene bene ancora oggi, nonostante il passare del tempo. Sarà la consacrazione di John Travolta, che tutti ricorderemo nella nostra memoria, col suo vestito bianco e il dito alzato verso il cielo. Le musiche segneranno la storia: sono dei Bee Gees (vedere la scheda nella Guida all’ascolto)

Seguendo la flotta                                                                                                        U.S.A. 1936 – Regia di Mark Sandrich con Fred Astaire e Ginger Rogers                                  Altro capolavoro dove è possibile godere delle coreografie della meravigliosa coppia di ballerini Astaire-Rogers. La storia, come un po’ tutte quelle dei film musicali di allora, è piuttosto leggera ed è ambientata su una nave.  

Sette spose per sette fratelli
U.S.A. 1954 – Regia di Stanley Donen con Howard Keel e Jane Powell
Sette rudi boscaioli saranno educati nei modi da sette belle sposine. Una cosa da spararsi.  

Sgt. Pepper’s lonely hearts club band
U.S.A. 1978 – Regia di Michael Shultz
Tratto dal celebre disco dei Beatles, in questo film appaiono i Bee Gees, Peter Frampton,
gli Earth Wind & Fire, Alice Cooper.  

Staying alive
U.S.A. 1983 – Regia di Sylvester Stallone con John Travolta
Il seguito della “Febbre del sabato sera”, ma molto meno importante.  

Tano da morire
Italia 1997 – Regia di Roberta Torre con le musiche di Nino D’Angelo
Il film racconta una storia drammatica in maniera grottesca, quasi un musical demenziale.
Don Tano Guarrasi, boss mafioso, viene ucciso da un killer nella sua macelleria, nel quartiere della Vucciaria, a Palermo. Parenti ed amici ricordano le sue "gesta". Le sue sorelle raccontano dello stretto e quasi morboso legame che le teneva legate a lui (sotto sotto ora si sentono più libere). Tano era un "associato" alla mafia, ma non troppo importante, perciò viene eliminato, forse per qualche 'sgarro'. Sarà proprio un ragazzo introdottosi in casa per far la corte alla sua non avvenente figlia ad ucciderlo. Il tutto condito da canzoni e balletti strappalacrime o esageratamente kitch. Questa storia drammatica viene però rappresentata da Roberta Torre con toni grotteschi, talvolta comici, in cui Tano viene accolto nella "famiglia" con un ballo stile La febbre del sabato sera (accompagnato dalla canzone Simme 'a mafia, divenuto un pezzo cult) e i familiari piangono la sua morte a tempo di rap (O' Rap 'e Tano, appunto). Le musiche non sono per niente male…

The Blues Brothers
U.S.A. 1980 -  Regia di John Landis con John Belushi e Dan Aykroid
Per salvare un orfanotrofio dalla chiusura per tasse, questo duo di attori, che rimarranno amati e insuperati nello schermo, ricostruiscono la vecchia band coinvolgendo i compagni in una serie di casini e avventure che non ci sono parole per commentarle.
Il più bel film musicale che si possa fare nella storia del cinema. Un cult assoluto.
Dentro ci cantano, nientepopodimenoche Ray Charles, Cab Calloway, Aretha Flanklin.

The Commitments
U.S.A. 1991  - Regia di Alan Parker,
Tratto dall'omonimo libro scritto nel 1987 da Roddy Doyle. Racconta di un gruppo di giovani squattrinati che decidono di creare un gruppo musicale soul nella parte nord di Dublino.
Gli attori erano tutti quasi sconosciuti prima del film, e vennero scelti tutti per via delle loro capacità musicali. La maggior parte di essi, dopo questo film, ha lasciato la carriera della recitazione per dedicarsi alla musica.

The song remains the same– Led Zeppelin

U.S.A. 1976 – Regia di Peter Clifton, Joe Massot                                                                     E’ un film concerto del 1976 realizzato dai componenti dei Led Zeppelin (Jimmy Page, Robert Plant, John Paul Jones, John Bonham).Il film è stato registrato durante i tre concerti del 1973 al Madison Square Garden. Questo film è nato dalle riprese dei concerti dei Led Zeppelin al Madison Square Garden di New York durante il loro tour del 1973 negli Stati Uniti d'America. Dopo una versione in VHS, nel 2007 è stata pubblicata un'edizione speciale contenente 2 DVD con alcune performance inedite. L'esibizione della band inglese è grandiosa, un tassello della storia del rock e del blues. La band inglese si esibisce magistralmente e porta vari brani del loro repertorio all'apice della loro bellezza.

The wall                                                                                                                        Gran Bretagna 1982  – Regia di Alan Parker con Bob Geldof                                                 Tratto dal capolavoro musicale dei Pink Floyd, un bel film che utilizza anche animazioni.
E’ la trasposizione cinematografica del concept album ”The Wall”, realizzato nel 1979 dai Pink Floyd. Il film è basato sull'album anziché viceversa, e ne rappresenta in effetti la "colonna visiva".

Tommy                                                                                                                          Gran Gretagna  1975 – Regia di Ken Russell con Roger Daltrey                                         Tratto dall’opera Rock degli Who. Ci sono un bel po’ di star: da Pete Townhend a Elton John a Eric Clapton, Tina Turner, più un cammeo di Jack Nicholson.
La storia del giovane Tommy e della lotta alla ricerca della sua libertà.

Tosca                                                                                                                            Italia 1973 -  Regia di Luigi Magni con Gassman, Proietti, Monica Vitti e Aldo Fabrizi.    Tratto dal libretto dell’opera omonima di Puccini, ma in questo caso con splendide musiche di Trovajoli, è uno splendido film di Gigi Magni, esperto della Roma papalina di fine ottocento, dove riescono a cantare anche i nostri attori, senza farci sentire male. Uno dei rarissimi film musicali italiani fatti bene.
Dall’opera di Puccini, ricordiamo anche il Musical, con l’identica trama ma con musiche di Dalla, che è ancora in giro per l’Italia con successo.

Tutti insieme appassionatamente U.S.A. 1965 – Regia di Robert Wise                      Mazzata mortale che dura ben tre lunghe interminabili ore. Melensa e buonista.
Una stucchevole storiella girata sulle Alpi che, naturalmente, si è pure presa cinque Oscar.
E pensare che Robert Wise aveva girato “West side story”…

Un americano a Parigi                                                                                                  U.S.A. 1951 – Regia di Vincente Minnelli  con Gene Kelly e lesile Caron                                          Il trionfo di Gene Kelly, della sua elegante atleticità e della sua simpatia. Ambientato nella Parigi più pittoresca è una commediola leggera con coreografie stupende sulle musiche di Gershwin. Dal film escono canzoni immortali come   "I Got Rhythm" , “Our Love Is Here To Stay” "Embraceable You" e anche parti del “Concerto in Fa per piano e orchestra”, sempre di Gershwin.

Victor Victoria                                                                                                              U.S.A. 1982 – Regia di Blake Edwards con Julie Andrews                                                            Una commedia musicale elegante e ben fatta, sulle musiche di Henry Mancini.
E’ la storia di una cantante che per diventare famosa si traveste da uomo e farà innamorare di lei un gangster, con situazioni grottesche e divertenti.

West side story                                                                                                            U.S.A.  1961 – Regia di Robert Wise e Jerome Robbins -                                                        Grande e storico adattamento cinematografico del più importante musical della storia.
Musica di straordinario livello, del grande Leonard Bernstein, a cavallo tra la Classica il Jazz, con tre canzoni rimaste tra gli evergreen: “Maria”,  “Tonight” “America”.
Agli arrangiamenti collaborò Sid Ramin e se ne sente l’influenza soprattutto nel brano “America”, con i continui spostamenti di tempo. Le belle coreografie erano di Jerome Robbins. La storia, che prende spunto abbondantemente da “Giulietta e Romeo” è però ambientata a New York, tra due bande rivali di bianchi e di portoricani.
Vinse dieci Oscar.

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