Joao Gilberto Foto 1

Ascoltiamo subito due brani, sui quali potremo parlare subito dopo:

Besame mucho

Estate

In  questi due brani risalta la caratteristica del modo di cantare di Joao Gilberto. Quella di anticipare sempre la melodia rispetto alla quadratura musicale, talvolta addirittura due quarti prima della battuta dove dovrebbe cadere la nota nella stesura originale.
E' una peculiarità sua, anche se è noto che i brasiliani con il ritmo ci fanno quello che vogliono, e l'effetto così anticipato è meraviglioso, anche se talvolta un bel po' azzardato.
Provate voi stessi a cantare "Besame mucho" insieme a lui, così come la sapete voi, e vi accorgerete di tutte le modifiche che lui vi ha apportato. A parte il godimento che ne trarrete, questo potrebbe essere un buono studio da adattare poi ad altri brani di vostra scelta. Gli arrangiamenti di entrambi i brani sono di Claus Ogerman, uno degli arrangiatori più stratosferici del mondo.

Joao Gilberto, la voce della Bossa Nova.
Adorato da tutti i grandi musicisti, contribuì in modo determinante a lanciare in tutto il mondo la nuova invenzione stilistica della Bossa Nova e delle canzoni di Jobim negli anni '50. Basti pensare a "Garota de Ipanema", "Corcovado""Desafinado"
A questo proposito, è storico e fondamentale infatti il disco che vede insieme Jobim, Gilberto e Stan Getz.


Ma di Gilberto ci piace ricordare anche le canzoni "Bim bom" e "Rosa morena".
E quindi una collezione qualsiasi dei suoi successi sarebbe comunque perfetta per cominciare a conoscerlo e ad amarlo.

Nel cercare note biografiche sul suo conto, ci siamo resi conto che le uniche pagine che si riescono a trovare su Internet sono in lingua portoghese. Quasi a dimostrare che sia stato amato solo in madrepatria, il Brasile, e questo non è assolutamente vero, perché semmai è vero il contrario. Cioè che è più famoso presso l'estero, anche se nelle nicchie dei jazzisti e amanti del settore, piuttosto che a Bahia.

Cenni sulla sua vita privata non ne so un cavolo. Magari bisognerebbe chiedere a Bardotti.
Gianfranco Lombardi mi ha raccontato che Joao Gilberto pare si sia chiuso per due anni in una stanza d'albergo a New York, per studiare come un forsennato, e non parlava con nessuno manco a sparargli. Al telefono rispondeva picchiettando sulla cornetta: un colpetto era "Sì", due era "No". Un bel soggettino eh…

(Federico Capranica)

                                    

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